È possibile utilizzare un prodotto cosmetico per un periodo più lungo di quello previsto dal PaO?

Il PaO non va preso come indicazione assoluta. L’esperienza insegna che un cosmetico, se utilizzato e conservato correttamente, può mantenere la sua validità anche per un tempo superiore a quello riportato in etichetta. Tuttavia, nel caso in cui un cosmetico, conservato per un periodo ignoto, mostri evidenti segni di alterazione dell’aspetto e dell’odore, è preferibile sospenderne l’uso.

Perché il cosmetico che non ha data di durata minima, dopo l’apertura, ha comunque una durata limitata?

Quando il cosmetico è stato aperto, elementi esterni, come ossigeno e batteri, potrebbero interagire con esso e comprometterne la qualità. Per esempio, i cosmetici ad alto contenuto di acqua, dopo l’apertura sono particolarmente suscettibili all’attacco da parte dei batteri. Non bisogna, comunque, dimenticare che i cosmetici hanno un proprio “sistema di  difesa”, di cui fanno parte sostanze quali i conservanti, che rallentano il deterioramento dovuto proprio all’attacco microbico e gli antiossidanti che prevengono l’irrancidimento di oli e grassi inseriti nella formulazione del cosmetico. Per questa ragione, i cosmetici vengono formulati e studiati così da poter garantire la loro conservazione, una volta aperti, nel tempo

Se un cosmetico si deteriora prima di quanto previsto dal PaO, che cosa può fare un consumatore?

Se un cosmetico presenta evidenti segni di alterazione prima che sia trascorso il tempo dall’apertura indicato sulla confezione ci si può rivolgere al produttore per avere chiarimenti. L’indirizzo o il numero del servizio consumatori sono indicati in etichetta o sul sito Internet dell’azienda. In ogni caso, bisogna considerare che alle aziende produttrici di cosmetici pervengono raramente segnalazioni, a dimostrazione del fatto che le procedure adottate dall’industria, dal momento della fabbricazione, fino alla consegna al consumatore finale dei prodotti, sono corrette e valide. Sul numero totale di cosmetici immessi sul mercato, la percentuale di segnalazioni collegate a prodotti alterati è minima. Oltretutto, nella maggior parte dei casi, le alterazioni sono dovute a un uso improprio o a una scorretta conservazione del cosmetico.

Tutti i prodotti che hanno scadenza superiore a 30 mesi devono indicare il PaO?

No, non tutti. Possono essere privi di PaO prodotti in particolari confezioni, come monodose (evidentemente destinati ad essere aperti e immediatamente consumati in un’unica applicazione),  o aerosol (dove non vi è contatto tra contenuto ed ambiente esterno), ma anche prodotti che per loro natura e per le loro caratteristiche formulative non sono esposti a degradazioni indesiderate e possono durare a lungo senza il rischio di deterioramenti nel tempo (come profumi a base alcolica, alcune creme depilatorie a pH particolare, ecc.)