Se oggi possiamo uscire da una piscina con il mascara ancora intatto, prevenire la formazione della placca dentale attraverso l’uso del dentifricio, abbronzarci senza scottature grazie a una crema che protegge la pelle, il merito va all’impegno nella ricerca messo in atto dall’industria cosmetica.

Fino a qualche anno fa, questi e molti altri cosmetici non esistevano: solo gli sforzi compiuti dalle aziende nel settore dell’innovazione hanno permesso di sviluppare prodotti di cui oggi non potremmo fare a meno.

Si tratta di processi che hanno richiesto anni: per realizzare una nuova generazione di rossetti, per esempio, sono serviti più di trenta passaggi, tutti compiuti guardando alla sicurezza, alla compatibilità e all’efficacia del prodotto.

Il consumatore di oggi è un consumatore esigente: chiede il meglio, sotto il profilo dell’efficacia, della sicurezza e della qualità. E quando sceglie un nuovo prodotto si aspetta che gli venga offerto qualcosa di speciale, differente, migliore. L’industria cosmetica è in grado di rispondere a queste aspettative proprio grazie al costante sviluppo della ricerca e un  forte orientamento all’innovazione.

Una priorità per l’industria cosmetica

L’industria cosmetica sta dedicando molti sforzi, in termini di ricerca, ai prodotti già in commercio. In particolare, raccoglie studi e ricerche sulle sostanze più utilizzate nei cosmetici, in modo  da permettere al Comitato della Commissione europea una valutazione sulla loro sicurezza. Ma non è l’unico fronte sul quale è impegnata.

Le aziende, avvalendosi della collaborazione di scienziati e ricercatori di alto profilo, esperti nei diversi campi della scienza (chimica, biologia, biochimica, medicina, fisica, ecc.)  investono molto anche sulla ricerca di nuovi ingredienti, materiali e nuove soluzioni. L’innovazione, del resto, è uno degli elementi cruciali del settore cosmetico: i produttori applicano gli sviluppi e le idee innovative a tutti i cosmetici, anche quelli di uso più comune: dal lucidalabbra alla crema corpo, dallo shampoo al dopo barba, dal deodorante alle creme solari.

Sono stati proprio l’attenzione e gli investimenti dedicati a questo settore a rendere possibile la messa a punto di cosmetici nuovi, sempre più sicuri e capaci di rispondere in maniera più mirata alle diversificate esigenze del consumatore.

Ne sono un esempio l’impiego del diidorssiacetone (DHA) nei prodotti auto-abbronzanti, capace di rendere le formulazioni piu’ stabili e di dare una colorazione naturale ed uniforme; oppure un nuovo gel, dalla tecnologia brevettata, sviluppato come un’alternativa ai siliconi nel lasciare una pelle morbida; l’impiego sicuro di nanomateriali apre la strada a nuove generazioni di prodotti, non solo in mabito cosmetico, ma anche nei campi della medicina, dell’elettronica e delle telecomunicazioni.

Si punta al miglioramento dei prodotti

La ricerca in campo cosmetico è finalizzata principalmente a migliorare i prodotti sotto tre aspetti.

  1. Qualità’ Le aziende puntano a migliorare l’aspetto qualitativo dei prodotti, per esempio sviluppando nuovi ingredienti o nuove tecnologie produttive, capaci di soddisfare al meglio il consumatore. Oggi, infatti, le persone chiedono prodotti che siano tante cose insieme: non solo efficacia, ma anche piacevolezza, profumazione, facilità d’uso.
  2. Sicurezza I produttori prestano un’attenzione sempre maggiore alla tutela del consumatore, per questo investono anche sul miglioramento della sicurezza dei prodotti. È proprio grazie a questa attività, per esempio, che è stato possibile realizzare cosmetici con formulazioni adatte anche alle pelli più sensibili.
  3. Efficacia L’industria cosmetica cerca, infine, di soddisfare le aspettative dei consumatori sull’efficacia dei cosmetici. Per questo, si dedica alla ricerca formulativa e chimica, in modo da sviluppare prodotti che siano il più vicino possibile alle esigenze dei consumatori.

Varie strategie

L’industria cosmetica tenta di raggiungere questi tre obiettivi percorrendo strade diverse. Ecco le principali:

  • privilegia la ricerca di nuove materie prime, adatte a essere utilizzate nei cosmetici e capaci di potenziarne le caratteristiche, sotto vari profili;
  • lavora allo sviluppo continuo di nuove formulazioni, ossia modi diversi per combinare i vari ingredienti oppure nuove combinazioni di sostanze o, ancora, differenti quantitativi di sostanze;
  • sviluppa nuove tecnologie di packaging. Non si tratta esclusivamente di strategie di marketing come si potrebbe pensare in apparenza. Infatti, migliorando il contenitore di un cosmetico, si facilita anche il consumatore ad utilizzarlo al meglio e si può rendere più efficace il prodotto stesso;
  • si impegna a progettare nuove tecnologie per la produzione dei cosmetici, che siano più rispettose dell’ambiente e della salute umana e diano risultati migliori sotto il profilo della qualità;
  • mette a punto nuovi metodi per verificare l’efficacia e la sicurezza del prodotto. In questa direzione si inserisce l’impegno dell’Industria nella messa a punto di test alternativi alla sperimentazione sugli animali.