Quando la chioma è riccia, mossa, crespa o anche solo ribelle, per ottenere una buona “lisciatura” una soluzione può essere quella di ricorrere agli stiranti per capelli, che agiscono sulle fibre del capello, modificandole. Gli stiranti per capelli, così come tutti gli altri cosmetici, sono prodotti sicuri. Infatti gli ingredienti presenti nella loro formulazione – nelle concentrazioni permesse -, sono ben tollerati, al pari di tutti gli altri ingredienti impiegati dall’industria cosmetica.

Come funzionano

Gli stiranti per capelli agiscono modificando la conformazione naturale della cheratina, la proteina che conferisce forma e corpo al capello.
In relazione al tipo di legame chimico su cui intervengono, gli stiranti per capelli si dividono in due tipi:

  1. I prodotti “relaxer”: modificano i legami tra i singoli amminoacidi che si trovano all’interno delle fibre di cheratina. Questi cosmetici contengono molecole quali idrossido di sodio  e/o idrossido di guanidina. L’effetto stirante ottenuto in questo modo ha una durata di circa sei-otto settimane.
  2. La crema stirante e il liquido di fissaggio: questo doppio trattamento interviene sui legami esistenti tra i filamenti di cheratina, i cosiddetti “ponti disolfuro”, la cui posizione determina la forma del capello. Per prima cosa si applica la crema stirante a base di sali dell’acido tioglicolico, che provocano la “rottura” dei ponti disolfuro. Successivamente si usa un liquido di fissaggio, o neutralizzante, dall’azione ossidante: questo prodotto stimola la costruzione di nuovi ponti di solfuro disposti in modo tale che le fibre cheratiniche si presentino tra loro parallele, permettendo il raddrizzamento del capello. I risultati si protraggono fino a sei mesi.

In commercio si trovano creme stiranti con concentrazioni diverse di acido tioglicolato per adattarsi opportunamente ai vari tipi di capello. Questi cosmetici sono arricchiti con principi attivi nutrienti, idratanti e condizionanti, così che a fine trattamento il capello risulti morbido, lucido e setoso.

La messa in piega stirante

Per stirare i capelli può bastare anche la messa in piega stirante. Si tratta di una procedura che sfrutta l’azione meccanica della spazzola e quella termica del phon o della piastra, per intervenire sui legami esterni, più deboli, della fibra di cheratina. È il trattamento che dura meno nel tempo: i capelli restano lisci solo fino al lavaggio successivo.
Spesso, a supporto del procedimento di stiratura temporanea, si utilizzano prodotti sia fissativi, per prolungare l’effetto della messa in piega stirante, sia protettivi, per evitare che le sollecitazioni termiche della piastra e meccaniche della spazzolatura possano destrutturare il capello.