Alcuni media e siti internet hanno mosso delle critiche alla sicurezza degli antitraspiranti poiché contengono sali di alluminio, che riducono il flusso di sudore sulla pelle. Le accuse volte nei confronti di tali sostanze sostengono che possono causare la comparsa di tumore al seno. In realtà, questi prodotti, al pari di tutti gli altri cosmetici, possono essere considerati prodotti sicuri per la salute umana.

A garantire l’assenza di rischi gravi per il consumatore sono innanzitutto tre strumenti: le disposizioni di legge, i test eseguiti su base volontaria dalle industrie cosmetiche e le operazioni di sorveglianza.

Inoltre, sono stati condotti studi specifici su questo argomento, che confutano le critiche lanciate da alcuni mezzi di comunicazione. Anche molti autorevoli esponenti della comunità medico-scientifica si sono pronunciati in favore degli antitraspiranti, affermando che non c’è alcuna evidenza che leghi l’uso di questi prodotti a rischi per la salute umana. La stessa AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) ha ribadito la mancanza di studi che dimostrino una relazione tra l’uso del deodorante e il rischio di ammalarsi, così come l’inesistenza di prove a carico di alcuno degli ingredienti più comunemente usati in questi prodotti che talvolta finiscono sotto accusa.

Ecco le principali accuse agli antitraspiranti talvolta sollevate dai mezzi di comunicazione e, per ciascuna, le evidenze scientifiche.

  1. I sali di alluminio contenuti negli antitraspiranti sono dannosi per la salute umana.
    Occorre ricordare che l’alluminio è il terzo elemento più abbondante sulla terra e si trova naturalmente nel cibo e nell’acqua potabile, nonché in alcuni prodotti farmaceutici. L’esposizione dei consumatori all’alluminio a seguito dell’utilizzo di deodoranti antitraspiranti è irrilevante se confrontata a quella derivante da queste fonti. In ogni caso, l’enorme quantità di dati sulla sicurezza disponibili non indicano alcun rischio di effetti nocivi collegato all’uso di prodotti cosmetici che contengono alluminio.
    Infine, ricordiamo che la normativa sui cosmetici stabilisce quali sono le sostanze che non possono essere utilizzate nei cosmetici. I sali di alluminio non fanno parte di questo elenco: significa che sono stati giudicati sicuri in base ai criteri stabiliti dalla normativa stessa.
  2. Gli antitraspiranti, chiudendo momentaneamente il canale della sudorazione, impediscono alle tossine di essere espulse. Di conseguenza, favoriscono un’intossicazione dell’organismo.
    La quasi totalità delle tossine viene elimina grazie al fegato e ai reni (attraverso urine e feci) e non tramite il sudore. Se le tossine fossero espulse principalmente con il sudore, le persone che vivono in climi freddi sarebbero svantaggiate e soffrirebbero di alti livelli di intossicazione generale. Oltretutto, gli antitraspiranti vengono applicati solo sotto le ascelle e il sudore che viene prodotto dalle ghiandole sudoripare presenti a livello delle ascelle costituisce una piccola parte (circa l’1%) del sudore totale perso attraverso la pelle ogni giorno.
  3. Gli antitraspiranti aumentano il rischio di tumore al seno.
    Da anni circolano notizie secondo cui il rischio di sviluppare un tumore al seno sarebbe associato all’utilizzo di deodoranti antitraspiranti. Le principali accuse sono le seguenti
  • Le tossine e le scorie trattenute a livello delle ascelle, a causa dell’azione ostruttiva esercitata dagli antitraspiranti, favoriscono lo sviluppo del tumore al seno. Non a caso la maggior parte dei casi di tumore al seno si riscontra nel quadrante superiore esterno della mammella, cioè in prossimità della zona sulla quale viene applicato il deodorante antitraspirante.
  • A questo messaggio si sono aggiunte anche alcune pubblicazioni scientifiche della dottoressa Philippa Darbre, una ricercatrice alla Reading University (UK) che, a cadenza quasi annuale, indica gli antitraspiranti quali possibili responsabili dei tumori al seno. Secondo la dottoressa Darbre, gli antitraspiranti sarebbero pericolosi a causa della presenza di parabeni (conservanti, vedi link) e dei sali di allumino. I parabeni, infatti, sarebbero stati ritrovati in tracce in tessuti tumorali; i sali di alluminio, invece, interferirebbero con i recettori degli ormoni estrogeni (ormoni femminili che sembrano facilitare la comparsa di cancro al seno) causando lo sviluppo di tumori.

Poiché le vere cause del tumore al seno non sono state ancora chiarite definitivamente dal mondo medico e scientifico, è comprensibile come questa critica, più delle altre, abbia e continui a generare grande preoccupazione tra le persone che utilizzano antitraspiranti. In realtà, non c’è alcuna prova dell’esistenza di un legame fra tumore al seno e uso di antitraspiranti.

  • Innanzitutto, come spiegato in precedenza, le tossine non vengono praticamente espulse con il sudore e, in ogni caso, non solo con quello prodotto a livello delle ascelle (che è minimo rispetto alla quantità totale).
  • In secondo luogo, la sicurezza dei parabeni è stata dimostrata in numerosi studi scientifici. Come tutti gli ingredienti dei cosmetici, sono sicuri per la salute umana e non espongono a rischi il consumatore. Lo stesso, come spiegato in precedenza, vale per i sali di alluminio.

Inoltre, numerosi studi hanno escluso in modo incontrovertibile qualsiasi legame tra l’uso di prodotti antitraspiranti nel cavo ascellare e il tumore al seno. Anche i più famosi oncologi hanno sottolineato la mancanza di evidenze scientifiche o cliniche che colleghino l’uso degli antitraspiranti con il tumore al seno.

In conclusione, si può affermare che non ci sono studi scientifici né altri elementi che dimostrino un qualsiasi legame fra uso di antitraspiranti e sviluppo di tumore alla mammella..