I prodotti per la protezione solare, come tutti i cosmetici, sono regolati dal Regolamento europeo sui cosmetici. Questo Regolamento, però, non è l’unico riferimento normativo. Nel 2006, infatti, la Commissione Europea ha pubblicato una “Raccomandazione sull’efficacia dei prodotti per la protezione solare e sulle relative indicazioni” con l’obiettivo di fare chiarezza in questo campo e di semplificare le scelte dei consumatori, rendendo più uniformi e semplici le indicazioni presenti sull’etichetta dei prodotti solari. Questa Raccomandazione è stata accolta con favore ed attenzione dall’Industria europea, che si è subito impegnata per applicarla ai prodotti che vengono immessi sul mercato.

Ecco i punti principali previsti dalla Raccomandazione.

Fornisce definizioni precise
In questo documento, innanzitutto, si fornisce una definizione precisa di prodotto per la protezione solare, inteso come “qualsiasi preparato (quale crema, olio, gel, spray) destinato a essere posto in contatto con la pelle umana, al fine esclusivo o principale di proteggerla dai raggi UV assorbendoli, disperdendoli o mediante rifrazione”.
Inoltre, si forniscono definizioni di altri termini pertinenti, come raggi UVB, raggi UVA, fattore di protezione solare e fattore di protezione UVA.

Informazioni su indicazione, protezione, precauzioni d’impiego e istruzioni per l’uso
La Raccomandazione fornisce una serie di indicazioni sulla protezione, le precauzioni d’impiego e le istruzioni per l’uso dei solari, come:

  • specifica che i prodotti solari devono proteggere sia dai raggi UVB sia dai raggi UVA; la protezione UVA deve essere almeno pari ad 1/3 di quella UVB;
  • stabilisce che non possono essere usate (in etichetta, sulla confezione o sul contenitore) diciture come “schermo totale” o “protezione totale”, che lasciano presupporre una protezione del 100% dai raggi UV, oppure “prevenzione per tutto il giorno”, che fanno pensare che non sia necessario riapplicare il prodotto. Infatti, si tratta di informazioni non veritiere;
  • chiarisce che sulla confezione dovrebbero essere riportati consigli sulle precauzioni da adottare in aggiunta all’uso di prodotti solari (come non rimanere esposti al sole troppo a lungo) e istruzioni d’uso (come applicare il prodotto prima dell’esposizione e riapplicarlo con frequenza).

Indicazioni d’efficacia
Secondo il documento europeo, le indicazioni relative all’efficacia dei solari dovrebbero essere semplici e chiare. In primo luogo, si afferma che l’efficacia dei prodotti per la protezione solare dovrebbe essere indicata sull’etichetta mediante diciture come bassa, media, alta e molto alta protezione, accompagnate dall’indicazione del valore del fattore di protezione solare. Inoltre, si dice che la molteplicità di numeri utilizzati sulle etichette per indicare i fattori di protezione solare, i cosiddetti SPF (dall’acronimo inglese, Sun Protection Factor), dovrebbe essere ridotta e semplificata.

Il fattore di protezione solare
Un elemento fondamentale che i consumatori hanno a disposizione nel momento in cui devono scegliere un solare è il cosiddetto valore di SPF. È un valore numerico che misura la capacità protettiva del prodotto verso i raggi UVB.
L’SPF è definito come il rapporto tra la Minima Dose Eritematogena (MED) della zona protetta dal prodotto e la Minima Dose Eritematogena della zona non protetta dello stesso soggetto.Il fattore di protezione è molto importante: quanto più è alto, tanto maggiore sarà la quantità di raggi UV necessaria per indurre un eritema sulla pelle protetta. Un prodotto con SPF 30 significa che la dose di UV necessaria per sviluppare un eritema con la protezione è 30 volte superiore all’assenza di protezione. Stesso ragionamento vale per la protezione 50. Più è elevato il valore di SPF, maggiore è la percentuale di raggi solari filtrata dal prodotto e la protezione garantita alla pelle.

Una scelta ancora più semplice
La Raccomandazione della Commissione Europea sull’efficacia dei prodotti per la protezione solare e sulle relative indicazioni ha suggerito una semplificazione dei numeri usati per indicare il fattore di protezione solare e delle categorie di protezione secondo la seguente classificazione:

Categoria di protezione da indicare
in etichetta
Valore del fattore di protezione solare (SPF) corrispondente, da riportare in etichetta
Protezione bassa 6, 10
Protezione media 15, 20, 25
Protezione alta 30, 50
Protezione molto alta 50+


L’indicazione della protezione contro i raggi UVA
Il fattore di protezione solare (SPF) fa riferimento solamente ai raggi UVB. Eppure, anche gli UVA possono essere nocivi. Per questo la Commissione Europea raccomanda che i prodotti solari siano in grado di proteggere sia dalla radiazione UVB che UVA.
La Raccomandazione della Commissione Europea del 22/6/2006 (EC 647/2006) prevede che il valore minimo di protezione UVA sia almeno di 1/3 rispetto all’SPF.

 La Raccomandazione del 2006 ha stabilito che nei prodotti che proteggono anche dai raggi UVA, questa caratteristica deve essere riportata in modo chiaro. Più precisamente, se in etichetta è presente il simbolo di un cerchio che contiene la sigla UVA, significa che il prodotto possiede anche la capacità di filtrare i raggi UVA (rispettando il grado di protezione previsto dalla Raccomandazione), oltre i raggi UVB, fornendo quindi una efficace protezione durante l’esposizione solare.