Negli ultimi decenni, una notevole e continua crescita della domanda dei consumatori nel campo cosmetico ha stimolato lo sviluppo di formulazioni sofisticate, che mira ad alte prestazioni quali aspetto attraente, beneficio sensoriale e sicurezza. Tuttavia, nonostante la crescente domanda da parte dei consumatori, il formulatore affronta alcune restrizioni riguardanti l’equilibrio ottimale tra la concentrazione di attivi presenti e la base della formulazione, tenendo conto della struttura della pelle, soprattutto riguardo alla penetrazione ideale del composto attivo, a causa della natura della barriera cutanea.
L’emulsione è una miscela di due fasi immiscibili e l’interesse verso le nanoemulsioni è cresciuta considerevolmente negli ultimi decenni grazie alle specifiche caratteristiche fisico-chimiche quali elevata stabilità, l’aspetto e la possibilità di veicolare i farmaci; tutto ciò considerando l’utilizzo di nanovettori a base di lipidi. Le nanoemulsioni si possono ottenere con due metodi: i cosiddetti metodi ad alta energia e bassa energia. In questa review sono presentati i due metodi e diverse alternative per ogni metodo, insieme ai loro benefici e svantaggi. Lo sviluppo di nanoemulsioni con prospettive di produzione su larga scala è uno degli attributi chiave nel processo di selezione del metodo. Pertanto, l’obiettivo di questa review è stato quello di evidenziare i principali metodi di alta e bassa energia applicabili nei cosmetici e per lo sviluppo dei prodotti dermatologici, la loro specificità,  e ottimizzazione di selezione del processo.

Nanoemulsion: process selection and application in cosmetics – A review
Yukuyama M. NGhisleni., D. D. M., Pinto T. J. A., Bou-Chacra N. A.
Faculty of Pharmaceutical Sciences, University of Sao Paulo, Sao Paulo, SP, Brazil
Int J Cosm Sci. –Vol.38 June 2015: pp 13–24
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26171789
Keywords: emulsioni, formulazione, nanoemulsione, processo, barriera della pelle, stabilità