L’articolo, parte da una domanda molto interessante: il fattore di protezione solare ed il concetto di lunghezza d’onda critica sono sufficienti per misurare l’efficacia dei prodotti solari nel prevenire danni indotti dall’irraggiamento solare?

Ad oggi i test in vivo sul fattore di protezione solare valutano la capacità di prodotti solari nel prevenire eritemi indotti dalla sorgente luminosa che simula in maniera accurata una porzione ristretta dello spettro solare. Le linee guida internazionali per la lunghezza d’onda critica per il testing in vitro e il criterio dei 370 nm per una protezione ad ampio spettro hanno esteso la misurazione della efficacia dei filtri solari anche ai raggi UVA. A tal riguardo è bene ricordare che attualmente è in corso un dibattito sull’opportunità di rivedere gli attuali valori di lunghezza d’onda critica.

Le specie di ossigeno reattive (ROS) sono fattori significanti nel danno indotto da radiazione solare. Lo spettro d’azione per la loro produzione si estende ben oltre il campo della luce visibile e gli infrarossi. Di qui l’importanza di una ricerca continua sull’utilizzo di antiossidanti come fattori che possano mitigare l’azione dei ROS. L’articolo presenta una ampia discussione sulle metodologie oggi in uso per la determinazione dell’efficacia dei filtri solari oltre a proporre un approccio ampliato e innovativo in questo campo.

Are SPF and Critical Wavelength sufficient to measure efficacy of sunscreen products against sun induced skin damage? 
Duev A., Kelm G., Randall Wickett R., Dueva-Koganov O. V.
AkzoNobel Surface Chemistry LLC, Ossining, New York, USA; The James L. Winkle College of Pharmacy, Cincinnati, Ohio, USA
HPC Today – Supplement on Sun Care – 8(4) 2013, 9-12
http://www.teknoscienze.com/Articles/HPC-Today-Are-SPF-and-Critical-Wavelength-sufficient-to-measure-efficacy-of.aspx
Keywords: sole; pelle; SPF; CW; ROS; efficacia