Negli ultimi due decenni si è evoluta la ricerca sulla comprensione della biochimica e della funzione dei lipidi dello strato corneo (SC), soprattutto delle ceramidi. Questo è stato reso possibile grazie all’applicazione di tecniche di separazione che sono diventate sempre più sofisticate, ed è diventato sempre più evidente che siamo ancora agli inizi di una conoscenza approfondita di questa classe di molecole. Sono state identificate 13 classi di ceramidi con l’esistenza di un elevato numero di specie distinte (oltre 300 specie con l’ipotesi di arrivare a circa un migliaio di possibili strutture molecolari). Una complessità che interessa anche il loro tipo di comportamento chimico-fisico nella fisiologia umana. La ricerca ha infatti dimostrato l’importanza di una corretta architettura lamellare lipidica dello SC con i due strati lipidici ordinati e la presenza di ceramidi a catena lunga, come lipidi liberi o legati covalentemente e maggiori quantità di ceramidi contenenti fitosfingosina oltre ad un elevato rapporto lipide/proteina, essenziale per una funzione barriera ottimale. L’insieme di queste caratteristiche è alla base di una grande varietà di condizioni fisiologiche e patofisiologiche. Sono quindi necessari ulteriori studi per  decifrare la complessità dei lipidi dello SC e  arrivare a conoscere i ruoli delle singole molecole nella fisiologia cutanea, con una vasta gamma di potenziali applicazioni in trattamenti  cosmetici e dermatologici.

The chemistry, function and (patho)physiology of stratum corneum barrier ceramides
Moore D. J., Rawlings A. V.
AVR Consulting Ltd, Kingsmead, Northwich, Cheshire, UK
Int. J. Cosm. Sci  – vol. 39, Issue 4 August 2017 pp 366–372
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/ics.12399/epdf
Keywords:  barriera cutanea, ceramide, organizzazione lipidica, strato corneo, xerosi