Il lavoro è un interessante esempio di come i modelli cutanei sviluppati in vitro possano essere dei validi sostituti di modelli in vivo per gli studi di tossicologia e di efficacia di nuovi prodotti cosmetici.

Lo studio, effettuato negli Stati Uniti, riguarda lo sviluppo di un prodotto per schiarire la pelle, testato “in vitro” su  modelli di pelle ricostituita quali EpiDerm e MelanoDerm. Quest’ultimo modello ricostituisce una pelle con forte contenuto di melanina.

Lo studio ha consentito la formulazione ed il testing (sia per efficacia cosmetica che per l’irritazione cutanea in vitro) di una nuova formulazione schiarente. Nella fase di formulazione diversi parametri  quali la concentrazione di sostanza attiva (SMA-012), la concentrazione di etanolo, l’effetto di promotori della permeazione cutanea e la variazione di pH sono stati ottimizzati in cellule di Franz. Test di abrasione cutanea (tape stripping) sono stati inoltre usati per determinare le quantità di SMA-012 nei vari strati di pelle, mentre la sicurezza e l’efficacia della formulazione sono state determinate utilizzando i modelli ricostituiti di pelle in vitro EpiDerm e MelanoDerm.

La formulazione è risultata essere non irritante per applicazioni a breve termine ed ha dimostrato una buona efficacia d’azione nello schiarimento della pelle.

Formulation optimization, skin irritation and efficacy characterization of a novel skin-lightening agent
Piyush Jain, Sujatha Sonti, John Garruto, Rahul Mehta, Ajay K. Banga
Department of Pharmaceutical Sciences, College of Pharmacy and Health Sciences, Mercer University, Atlanta, GA, USA
SkinMedica Inc, Carlsbad, CA, USA
Journal of Cosmetic Dermatology 11/ 2, pp 101–110 (2012)
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22672274
Keywords: modelli in vitro di epidermide pigmentata; irritazione; schiarente; permeazione cutanea