La forfora è caratterizzata da scaglie e prurito del cuoio capelluto e colpisce circa la metà della popolazione mondiale post-pubertà. La sua formazione è dovuta a molteplici fattori ed è influenzata da Malassezia, sebo e predisposizione individuale. Tra le cause, la presenza di un lievito: Malassezia è un importante fattore ma non è sufficiente da sola a scatenare i fenomeni della forfora. Infatti uno strato corneo in buona salute forma una barriera protettiva contro i microorganismi, tra cui i lieviti. Eventuali danni alla barriera cutanea, oltre a determinare disidratazione, stimolano la proliferazione epidermica, la differenziazione dei cheratinociti e una anomala maturazione dello strato corneo, che possono presentare gli stessi sintomi della forfora. In presenza di quest’ultima si ha una struttura lipidica alterata dello strato corneo e una disorganizzazione della barriera cutanea. A questo si accompagnano fenomeni infiammatori a livello subclinico e una maggior suscettibilità verso gli irritanti cutanei. Gli autori considerano che alterazioni dello strato corneo del cuoio capelluto facilitino la formazione di forfora, in parte con una accresciuta sensibilità verso i metaboliti della Malassezia. I cosmetici per trattare la presenza di forfora devono quindi assicurare non soltanto una efficace azione antifungina ma altresì una azione riparatrice, per ripristinare l’integrità dello strato corneo del cuoio capelluto.

Stratum corneum dysfunction in dandruff
G.A.Turner,M.Hoptroff,C.R.Harding
Unilever Research& Development, Bebington, Merseyside UK
International Journal of Cosmetic Science , Vol 34- Issue 1 pag 1-9 (2012)
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1468-2494.2012.00723.x/pdf
Keywords: forfora, acidi grassi, strato corneo, Malassezia, cuoio capelluto.