La valutazione del rischio di contaminazione microbiologica di un prodotto cosmetico deve essere effettuata dal produttore, secondo la composizione, per determinare se è necessaria un’analisi microbiologica. Alcuni ingredienti in formulazioni cosmetiche contribuiscono a creare un ambiente ostile verso la crescita microbica. In questo studio è stata valutata l’influenza sulla sopravvivenza microbica di alcuni solventi utilizzati nelle smalti per unghie. Lo scopo di questo studio è stato duplice. Il primo è stato quello di definire le concentrazioni che possono rendere superflua l’effettuazione di test microbiologici. Il secondo è stato quello di valutare il rischio di contaminazione incrociata legato all’uso sui consumatori degli istituti di bellezza di prodotti  contenenti solventi.
Etile e butile acetato hanno mostrato un impatto più forte dell’alcool isopropilico: la MIC di etile e butile acetato  è ≤5% per tutti i ceppi testati, mentre quella di alcool isopropilico è ≤10%. Varie combinazioni di tre solventi testati hanno mostrato un effetto significativo su entrambi i ceppi fungini e batterici (riduzione maggiore del 3 log in 15 min per i ceppi batterici di test e in 30 minuti per T. rubrum). Prodotti contenenti più del 5% di etile o butile acetato o più del 10% di alcool isopropilico sono ostili verso la crescita microbica. Questi prodotti possono quindi essere considerati a basso rischio microbiologico sia in fase di produzione che durante  l’uso e quindi non richiedere test microbiologici (challenge test e collaudo del prodotto finale). Inoltre, le miscele testate dei tre solventi – che sono caratteristici della composizione degli smalti – hanno tutte una elevata attività battericida sui ceppi testati in breve tempo. Il rischio di contaminazione incrociata può quindi essere considerato come controllato quando gli smalti vengono applicati in successione sui clienti nei saloni di bellezza.

Antimicrobial activity of Butyl acetate, Ethyl acetate and Isopropyl alcohol on undesirable microorganisms in cosmetic products
Lens C., Malet G., Cupferman S.
L’Oréal Research & Innovation, 94550 Chevilly-Larue, France
Int J Cosm Sci – Vol. 38 (Issue 5), 2016, pp. 476–480
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/ics.12314/full
Keywords: butilacetato, etilacetato, formulazione, alcol isopropilico, microbiologia, minima concentrazione inibitoria, smalti per unghie, conservazione