L’articolo è una interessante review delle varie forme di nano particelle usate in cosmetica, delle loro proprietà e dei possibili meccanismi d’azione, senza trascurare l’impatto cutaneo.

I primi nano sistemi usati in un prodotto cosmetico sono stati i liposomi, inseriti  da Christian Dior nel 1986 in una linea di trattamento. Da allora numerosi cosmetici sono stati formulati incorporando nano sistemi. Le nano particelle sono così definite per la loro dimensione da 1 a 100 nm, tuttavia sono spesso definiti nano sistemi anche particelle più grandi di 100nm.

Sono stati studiati, per uso cosmetico, un gran numero di nano particelle come ossidi metallici, nanocapsule polimeriche, fullereni, nano cristalli, nano particelle lipidiche solide e carrier lipidici nanostrutturati. Infatti questi sistemi aumentano, per incapsulamento, la stabilità di numerosi ingredienti, quali acidi grassi insaturi, vitamine o antiossidanti; rendono più gradevoli i filtri solari  e ne aumentano l’efficacia, favoriscono inoltre la penetrazione cutanea di sostanze attive.

Nanotechnology in Cosmetics: A Review
Xiao Wu
College of Pharmacy, University of Michigan, USA
Cosm. & Toil. Vol 127/ 4, pag 266-271 (2012)
http://www.cosmeticsandtoiletries.com/research/chemistry/145215905.html
Keywords: ossidi di metalli,  nanocapsule, fullereni, nanocristalli, SLNs, NLCs