Per sviluppare nuovi principi attivi cosmetici, la biodiversità è una ricca fonte di ispirazione che deve essere sfruttata in modo sostenibile per non causare danni sociali o ecologici. I sottoprodotti agroalimentari sono quindi sempre più considerati come biomasse disponibili che possono essere utilizzate per estrarne nuovi ingredienti cosmetici prima di ritornare nella biosfera.
Nel presente studio viene descritto dettagliatamente il processo per trasformare i materiali di scarto vegetale in efficaci principi attivi cosmetici attraverso l’esempio del disegno di un ingrediente anti-invecchiamento liquido a base di estratto di Prunus domestica L. ottenuto dalla macerazione delle foglie essiccate delle prugne in glicole propilenico. Nell’articolo è accuratamente descritto lo sviluppo di una metodologia SPE (estrazione in fase solida) utilizzata per rimuovere il glicole propilenico e valutare le molecole estratte, seguendone la stabilità nel tempo in un prodotto finito.

Design Methodology for the Development of a New Cosmetic Active Based on Prunus domestica L. Leaves Extract
Plainfossé H., Burger P., Verger-Dubois G., Azoulay S., Fernandez X.
Université Côte d’Azur, CNRS, Parc Valrose, Nice, France; Laboratoires JYTA, Carros, France
NissActive, Pépinière Innovagrasse, Espace Jacques-Louis Lions, Grasse, France
Cosmetics, Vol 6(1), 8, 2019
https://doi.org/10.3390/cosmetics6010008
Keywords: Prunus domestica L., sottoprodotti agricoli, economia circolare, sostenibilità, anti invecchiamento, glicoli verdi, SPE, cosmetici