Chi non ha mai immaginato di vedere sfilare in un corteo delle meraviglie, Cleopatra e Seramide, la regina di Saba e Nefertiti, accomunate da uno splendore inimmaginabile? Già a quell’epoca, infatti, si usava il make-up. Le donne egiziane decoravano la rima ciliare con il kajal o dei carboncini, non solo per vanità ma anche per proteggere gli occhi dalle aggressioni del vento e della sabbia. La palpebra superiore veniva sempre ombreggiata con colori accesi e il preferito era il verde scuro ottenuto dalla malachite sminuzzata. La leggendaria Cleopatra usava l’azzurro mare per la palpebra superiore e il verde acqua per quella inferiore. Un tocco di rosso minerale ravvivava le labbra e gli zigomi.

Già la Bibbia menzionava la pratica del trucco e le prime spatole per ottenere polveri colorate. Il make-up ha sempre contrassegnato la varie epoche e le donne provavano ogni tipo di sostanza per sembrare più belle, talvolta mettendo a rischio la loro salute. Nel Medioevo, per esempio, il rossore del viso era ottenuto con il minio (minerale di colore rosso costituito da un ossido di piombo) e per ottenere un colorito pallido si ricorreva alle sanguisughe.

La grande epopea della cure di bellezza è il Novecento, grazie ad un incredibile sviluppo tecnologico e scientifico. La bellezza diventa scienza. Nel 1908 e 1909 Elisabeth Arden ed Helena Rubinstein apriranno ognuna un salone di bellezza mettendo fine all’era dei cosmetici preparati in casa. Finalmente il trucco esce dall’ombra e nei primi anni Venti i marchi useranno la pubblicità per far conoscere le novità, chiedendo a donne famose, aristocratiche o star di vantarne i benefici.

Oggi, nonostante il periodo di crisi, l’unica categoria che supera positivamente le logiche di mercato del momento, è il make-up.

Come sono suddivise le tipologie del make-up? Esistono prodotti per gli occhi, per l’incarnato, per evidenziare le guance o altre zone del viso, per le labbra, le unghie, i capelli. Per i capelli non si tratta di tinture, ma di prodotti simili al mascara o alle polveri colorate che danno quel tocco eccentrico alla capigliatura.