La conoscenza in merito ai rischi causati dal sole in questi ultimi anni è notevolmente aumentato, tuttavia persistono anche dei falsi miti sulla protezione solare, che è necessario sfatare.

È corretto fare delle lampade solari per preparare la pelle al sole?
La risposta è no: il lettino non prepara la pelle ad esporsi ai raggi, infatti quelli della lampada sono soltanto raggi ultravioletti A, quindi non servono a preparare la pelle al sole perché i raggi solari dai quali dobbiamo proteggerci sono anche UVB.

È corretto applicare la protezione solare solo sui nei?
Non bisogna fare l’errore di preoccuparsi solo dei vecchi nei: la pelle bisogna proteggerla tutta, perché il melanoma può anche nascere dalla pelle sana. Un 75% dei melanomi nasce da melanociti che stanno sotto la pelle sana. Solo il 25% nasce da un neo pre-esistente.

Chi ha la pelle scura ha bisogno di protezione?
Assolutamente sì: anche se il rischio di sviluppo di melanomi da esposizione è basso nelle persone che presentano pelle scura, sulla pelle ci sono delle proteine strutturali che tendono a rovinarsi in presenza di dose eccessiva di calore, accelerando il photoaging.

La crema water resistant va riapplicata dopo il bagno in mare o in piscina?
Certamente: anche se la crema è water resistant va riapplicata perché a causa dell’azione dell’acqua la sua efficacia può risultare compromessa.

Gli autoabbronzanti proteggono dal sole?
No, gli autoabbronzanti non proteggono dal sole, stimolano solo una reazione chimica per scurire la pelle.

I vetri bloccano i raggi UVB?
Sì, i vetri bloccano i raggi UVB ma fanno passare tutti gli UVA.

È vero che bere birra fa stimolare l’abbronzatura?
La birra non aiuta assolutamente l’abbronzatura, anzi la quantità di alcol contenuta, con il calore crea una dilatazione dei capillari, aumentando al sensazione di pesantezza alle gambe.

Lo scrub toglie l’abbronzatura?
Altro mito da sfatare è quello dello scrub, poiché non toglie l’abbronzatura, anzi libera la pelle dalle cellule morte e permette all’epidermide di abbronzarsi meglio.

È necessario applicare sempre una crema protettiva anche quando ci sono le nuvole?
Quando il cielo è solo velato passa circa il 98% dei raggi e poi c’è tutta l’irradiazione del suolo: la neve riflette fino all’82%, la sabbia il 17%, l’acqua il 5%, l’erba il 3% e persino il cemento riflette un 3% dei raggi. È importante dunque applicare sempre una crema protettiva.

I solari con un alto fattore di protezione impediscono di abbronzarsi?
No, anche utilizzando un solare con SPF alto è possibile abbronzarsi. La sua applicazione riduce il rischio di causare danni alla pelle; al contrario l’uso di un fattore di protezione basso solo per abbronzarsi più velocemente può causare eritemi e scottature, se non conseguenze ancor più serie.

L’utilizzo di solari incide sulla produzione di vitamina D?
Studi scientifici dimostrano che l’utilizzo di solari non impatta sulla produzione di vitamina D.