È il nome comune della Lawsonia inermis una pianta di origine mediorientale che contiene il lawsone, una sostanza colorante sulle tinte del rosso. Fin dall’antichità le foglie e i rami di questa pianta vengono macinati e fatti essiccare per ottenere una polvere usata per la tintura di pelle, capelli, unghie e stoffe. In molte tradizioni, come quella indiana, l’henné viene usato per creare magnifiche decorazioni della pelle, spesso dal significato rituale. Questi tatuaggi temporanei vengono realizzati grazie a una pasta, ottenuta dall’unione di acqua, oli essenziali e polvere di henné, inserita all’interno di una siringa, di un cono o applicata con un bastoncino. Altro uso popolare è nella tintura dei capelli. La polvere pura di henné lawsonia conferisce una colorazione rosso rame alle chiome chiare e riflessi caldi ai capelli scuri. In commercio esistono molti prodotti in cui l’henné viene abbinato ad altri componenti che ne totalizzano il colore o aggiungono benefici ai capelli. Quando si applicano sulla chioma prodotti a base di henné bisogna stare molto attenti a proteggere mani, unghie e cute, perché il pigmento rosso macchia la pelle molto velocemente.