I denti tendono a macchiarsi, soprattutto a causa del fumo e del consumo di certi cibi e bevande, come caffè e vino.
Alcuni sbiancanti, disponibili nei punti vendita, hanno un meccanismo d’azione riconducibile ai trattamenti realizzati dai dentisti che si basa sull’impiego di perossido di idrogeno, componente attivo per sbiancare lo smalto dentale ed eliminare le macchie. Nei prodotti cosmetici la concentrazione di perossido di idrogeno, tuttavia, è limitata rigorosamente al di sotto dello 0,1% per evitare danni alle gengive. Altri sbiancanti utilizzano tecnologie più innovative come le particelle di idrossiapatite, elemento naturale del dente che reagisce con la superficie dello smalto producendo una superficie più liscia e brillante.

Dentifrici con effetto sbiancante
La maggior parte dei dentifrici ad azione sbiancante include  particelle di sostanze ad azione abrasiva. Il movimento dello spazzolino, combinato alla presenza di queste particelle, crea un effetto che elimina i resti dello sporco dalla superficie del dente, pur garantendo nel contempo l’innocuità per la salute dei denti e dello smalto dentinale. Alcuni di questi dentifrici sono studiati specificamente per i fumatori e contengono una maggiore quantità di abrasivo rispetto ai comuni dentifrici. La formulazione di altri tipi di dentifrici sbiancanti include derivati del perossido di idrogeno, però a livelli molto bassi, inferiori allo 0,1%.

Kit per lo sbiancamento “fai da te” domestico
Questi kit sono a base di gel di perossido d’idrogeno, che si applica direttamente sui denti con apposite strisce o mascherine, che normalmente è necessario mantenere in loco diverse ore ogni giorno per un massimo di 15 giorni. Gli agenti ossidanti del gel penetrano nella struttura porosa cristallina dello smalto eliminando le macchie, con un meccanismo di ossidazione, e sbiancando in tal modo il dente. Anche in questo caso la concentrazione di perossido di idrogeno non supera mai lo 0,1% stabilito dalla attuale legge europea, conseguentemente il processo di sbiancamento è abbastanza lento.

Gli sbiancanti per denti sono sicuri?
Nonostante si sia dimostrato che la concentrazione di perossido di idrogeno fino allo 0,6% è sicura per un uso diretto da parte del consumatore, il Regolamento cosmetico europeo non permette una concentrazione maggiore dello 0,1%. È sempre importante seguire attentamente le istruzioni d’uso indicate in etichetta per evitare irritazioni delle mucose (labbra, gengive, cavo orale). Anche con un uso moderato, ci sono persone che registrano una sensibilità dentale temporanea al freddo e al caldo dopo aver usato questi prodotti

Che innovazioni ci sono?
Si stanno realizzando ricerche con l’obiettivo di scoprire diversi strumenti che permettano di raggiungere lo stesso livello di sbiancamento dentale senza usare perossido di idrogeno, come per esempio lo sbiancamento dentale tramite tecnologie a luce pulsata.