Tecnica di make-up per gli occhi nata nell’epoca del cinema muto per dare profondità allo sguardo delle attrici in bianco e nero. Dall’inglese (letteralmente “tagliare la piega”) consiste nel marcare con una linea o con una sfumatura scura la piega tra la palpebra mobile e la palpebra fissa. Molto in voga negli anni ’60 e ’70 il cut crease attraversa varie mode, che lo vogliono più grafico, come nel caso della bellissima Twiggy, che tracciava una linea netta addirittura con l’eye liner nero, fino ai giorni nostri, dove si alterna una versione elegante e sfumata sui toni del marrone e del bronzo a una più decisa con colori accesi e glitter, fino a versioni stravaganti e sceniche ispirate al mondo delle drag queen. Il segreto di un cut crease riuscito sta nel modulare l’opposizione luminosa tra la superficie della palpebra mobile, più chiara, specie nella parte centrale, e la linea della piega più scura. Questo gioco di chiaro-scuri crea un’illusione ottica di grande effetto che, se ben concepita, fa apparire l’occhio più grande e protagonista del viso. Molte le dive del passato che hanno fatto del cut crease un marchio di fabbrica, tra cui l’immortale Audrey Hepburn, mentre tra le star contemporanee spopola tra le cantanti, una su tutte la magnetica Adele.