Il settore dei coloranti per capelli è andato incontro a continui progressi sia per quanto riguarda l’aspetto chimico e tecnologico dei procedimenti produttivi – che consente di ottenere molecole sempre più di elevata purezza – sia per quanto riguarda il profilo tossicologico.

Oltre ai coloranti, questi cosmetici sono arricchiti con sostanze idratanti, protettive e nutrienti, così che a fine trattamento il capello risulti non solo colorato, ma anche morbido, lucido e setoso.

Secondo le statistiche ufficiali, le colorazioni per i capelli sono utilizzate da oltre il 60% delle donne. Le motivazioni per cui si utilizzano le colorazioni per capelli sono molteplici: c’è chi le usa per coprire i capelli grigi, chi per soddisfare una esigenza di cambiamento, chi per dare vivacità alla chioma. La frequenza media di utilizzo? Almeno 6-8 volte l’anno. Ma i coloranti per capelli, sia quelli di tipo professionale sia quelli per uso casalingo, sono ormai sempre più utilizzati anche dagli uomini (stando ai dati li usano fra il 5 e il 10%), che si tingono i capelli per mascherare i segni dell’invecchiamento o per acquistare nuovo fascino.

Del resto, questi prodotti aiutano a farci sentire più giovani, attraenti, sensuali, aumentando la stima in noi stessi e facilitando i rapporti interpersonali. Un successo confermato anche dai numeri: il mercato delle colorazioni per capelli nell’ambito dell’Unione Europea rappresenta circa l’8% del valore totale della produzione da parte delle industrie cosmetiche.

Tre tipi di colorazione per capelli

In commercio si trovano tinture di ogni tipo, con cui è possibile cambiare il proprio colore in quello che si è sempre desiderato, coprire i capelli bianchi, regalarsi riflessi, colpi di luce, striature ed altro. Per avere maggiori garanzie è sempre meglio utilizzare prodotti di qualità che vengono sottoposti a test di laboratorio prima di essere messi in vendita e non contengono sostanze vietate, neppure in tracce.

In base alla durata dell’effetto di colorazione, si distinguono tre categorie principali di coloranti (guarda la nostra infografica sulle colorazioni per capelli).

Durata Tipologia Livello di azione
Temporanei Riflessanti Superficie
Semipermanenti Coloranti diretti Intermedio
Riflessanti permanenti Semi-profondità
Permanenti Coloranti a ossidazione Profondità
  1. I coloranti temporanei (coloranti diretti)
    Come dice la definizione stessa, modificano il colore della chioma in modo temporaneo e si rimuovono facilmente con il lavaggio. In genere, sono prodotti già pronti per l’uso (non è necessario miscelarli con altri prodotti prima dell’utilizzo) e contengono coloranti diretti. Si tratta di molecole coloranti, che non sono in grado di penetrare nelle fibre del capello ma si fissano debolmente sulla loro superficie. Per questa ragione, le tinture temporanee non permettono di cambiare il colore dei capelli o di coprire la chioma ingrigita. Questi prodotti colorano solo la parte esterna superficiale del capello, senza penetrare al suo interno per cui non ne alterano la struttura e quindi il rischio di inaridimento o di altri danni è praticamente inesistente. Regalano semplicemente una nuova sfumatura al colore naturale dei capelli (rame, dorato o cenere) e sono utili come anti-giallo sulle chiome ingrigite. Generalmente sono a pH debolmente acido o neutro.
  2. I coloranti semi- permanenti
    Le molecole di cui sono composti i coloranti semi-permanenti sono in grado di penetrare nel capello: si dispongono sulla cuticola ed al suo interno, fissandosi attorno alla corteccia, senza modificare la naturale melanina dei capelli. Il tipo di coloranti e/o le caratteristiche chimico/fisiche (es. pH, tipo di colorante utilizzato) del prodotto non consentono alle molecole coloranti di penetrare nella parte più interna del capello per cui il colore sparisce gradualmente con il lavaggio. È un tipo di tintura che non contiene né ammoniaca, né sostanze ossidanti, tranne per qualche preparato ad azione schiarente che ha nella formula acqua ossigenata a basso volume. In genere, rimane sul capello fino a sei-otto lavaggi. Solitamente, questi prodotti consentono una limitata copertura dei capelli bianchi e hanno una capacità riflessante inferiore rispetto alle colorazioni permanenti. Sono adatti a chi vuole modificare solo temporaneamente il colore dei propri capelli e/o mascherare i primi capelli bianchi.
    Si suddividono sostanzialmente in 2 classi, a seconda della tipologia del colorante utilizzata:

    • Coloranti diretti: possono essere sotto forma di shampoo, maschere o mousse.
    • Riflessanti permanenti: sono sempre costituiti da 2 prodotti: la tintura in crema o in gel e il liquido ossidante a bassi volumi di ossigeno da miscelare insieme al momento dell’uso
  3. I coloranti permanenti a ossidazione
    Queste tinture consentono di cambiare radicalmente la tinta dei capelli in quanto modificano il colore in profondità, penetrando nel fusto: in tal modo alterano completamente la melanina, il pigmento naturale, oppure modificano il colore cosmetico precedente. Sono costituite da due prodotti che vanno miscelati immediatamente prima dell’uso: l’agente alcalino, che contiene i precursori dei coloranti ad ossidazione e l’agente “sviluppatore” a ossidazione. L’agente alcalino funziona aprendo lo strato esterno del capello e facendo così penetrare in profondità l’ossidante e l’agente colorante. Il primo schiarisce i pigmenti di melanina, il secondo colora il capello. I coloranti a ossidazione, dunque, cambiano i naturali pigmenti dei capelli, regalando un colore permanente, che non può essere eliminato con i lavaggi. L’effetto è duraturo, non si elimina con gli shampoo ed è indicato sia per coprire i capelli grigi sia per ottenere nuove colorazioni della chioma, più o meno intense. Quando si effettua una tintura permanente, dopo l’ultimo risciacquo è consigliabile effettuare un impacco di balsamo, che ristruttura i capelli, li ammorbidisce e li rende lucenti. Se i capelli sono sfibrati, deboli, fini e già stressati da permanenti o stirature è consigliabile sottoporsi a questo tipo di tintura adottando le dovute precauzioni, proteggendo il capello con prodotti pre-color soprattutto sulle parti più destrutturate ed utilizzando l’ossidante in miscela con la tintura a ridotti volumi. In questi casi si può anche optare per una formula con pigmenti naturali.