La pelle ha un ruolo di confine tra noi e l’esterno. Rivela ciò che avviene dentro a noi stessi, forma, contiene, protegge, informa. È l’organo più esteso e pesante del nostro corpo: ha una superficie di 18,000 cm² con spessore variabile a seconda delle zone, in rapporto al sesso e all’età. Spessore che raggiunge il massimo nel palmo della mani, nella piante dei piedi, nella nuca e nel dorso. La cute ha diversi colori che variano in rapporto alla razza (bianca, nera, gialla) e nelle aree del corpo, il colore deriva a sua volta da tre fattori: i pigmenti, il tipo di cute e i vasi sanguigni.

L’epidermide è lo strato più esterno, è un epitelio pavimentoso stratificato che si rinnova e si differenzia in continuazione, formato da 5 strati cellulari sovrapposti: basale, spinoso, granuloso, lucido e corneo. L’epidermide non possiede una propria circolazione sanguigna e perciò dipende dal derma sottostante. È la prima barriera contro i danni meccanici, come la disidratazione e l’aggressione batterica. Nell’epidermide si distinguono 4 tipi di cellule: i cheratinociti che formano una barriera protettiva di cheratina nello strato corneo, i melanociti, cellule pigmentarie di origine nervosa, atte a produrre la melanina, le cellule di Lagerhans preposte alla difesa dell’organismo e le cellule di Merkel, che si trovano nella cute senza peli e sembrano connesse alla sensibilità tattile.

Il derma è lo stato intermedio della cute, ricchissimo di vasi, deputato al sostegno e al nutrimento. È formato da fibre collagene ed elastiche, da acido ialuronico che da idratazione e presenta una struttura solida ed elastica. Le fibre di collagene assicurano la compattezza della pelle, mentre quelle elastiche danno la resistenza.

L’ipoderma è lo strato cutaneo più profondo che con la sua struttura spugnosa sostiene e ammortizza dai traumi esterni la pelle. L’ipoderma è ricco di sostanze liposolubili (lipidi, vitamina A, beta carotene…), contribuisce a modellare la forma corporea ed è costituito da adipociti.

 Tipi di pelle

Esistono diverse tipologie di pelle con caratteristiche specifiche:

  • Pelle grassa, impura, a tendenza acneica: appare lucida, oleosa. Può presentare comedoni (come i punti neri), pori dilatati e tende ad arrossarsi.
  • Pelle secca: appare ruvida, poco elastica e screpolata. È sottile e il colorito appare spento. Manifesta fenomeni di invecchiamento cutaneo precoce, come ad esempio rughe.
  • Pelle normale: appare chiara e rosea, al tatto è liscia e levigata. Questo tipo di pelle si osserva spesso fino l’età pre-puberale.
  • Pelle mista: in alcune zone appare untuosa e con presenza di acne, in altre risulta secca e desquamata.
  • Pelle sensibile: appare fragile, sottile e facilmente irritabile.
  • Pelle dell’anziano: presenta macchie, rughe, occhiaie e borse evidenti. Appare rugosa e poco elastica.
  • Pelle del bambino: è molto delicata e sensibile. Il bambino ha un derma sottile, con poca melanina e poche difese immunitarie contro batteri.
  • Pelle maschile: rispetto alla donna, questo tipo di pelle ha una più altra concentrazione di fibre collagene, è più spessa, produce maggiormente sebo e ha una maggiore predisposizione all’acne.