Se nella calza della befana non è certo un buon segno, sulla pelle il carbone non scherza e con lui tutti i cosmetici dall’anima nera. Il carbone di cui parliamo è il cosiddetto carbone vegetale attivo ottenuto da una particolare lavorazione del legno che si avvale di combustioni ad altissima temperatura ma senza fiamma. Il trend del carbone vegetale a servizio della bellezza arriva da Oriente dove le sue virtù sono note da secoli e presenti in rituali di bellezza tradizionali. Il carbone vegetale più pregiato è quello che si ottiene dal legno di bambù, il cosiddetto “diamante nero”.

Vediamo alcuni degli usi più comuni in cosmesi:

Maschere
Il carbone è un ingrediente usato moltissimo nei trattamenti occasionali e d’urto come le maschere per il viso. Questi prodotti che possono essere cremosi, in gel, peel-off o in tessuto, hanno generalmente funzione purificante e sebo normalizzante.  Sono particolarmente indicati in caso di pelle impura o grassa, ma possono svolgere funzione detox anche per le pelli sensibili o secche perché, a differenza delle argille, non disidratano la pelle.

Scrub
Molti prodotti esfolianti si avvalgono delle proprietà del carbone vegetale unite a quelle meccaniche del sale o dello zucchero per produrre un effetto levigante e depurativo della pelle.

Prodotti per capelli
Esistono molti prodotti a base di carbone vegetale per i capelli, indicati per contrastare pruriti, forfora e cute grassa. Dagli shampoo alle maschere fino ai gommage sfruttano le sue qualità purificanti per rendere i capelli leggeri e ben detersi.

Make up
Presente in forma micronizzata in mascara e matite, viene sfruttato per il colore, ma anche per svolgere un’azione volumizzante e infoltente.

Detersione
In oli struccanti, acque micellari, saponi solidi e prodotti a risciacquo di varia consistenza, il carbone trova nel campo della detersione forse la sua più grande presenza tra gli scaffali.

Dentifricio
Un uso più originale, specie per il colore, è quello all’interno della formula di alcuni dentifrici dallo straniante colore nero laddove ci aspetterebbe un bianco sfavillante. Il carbone attivo non si limita a essere utile per lo sbiancamento dei denti e per la loro detersione, ma viene spesso indicato come rimedio per l’alitosi.