Per il trattamento del fotoaging é importante un utilizzo quotidiano poiché viso, mani e braccia sono direttamente esposti al sole e all’aria. I raggi uvb penetrano il derma papillare e gli uva penetrano a maggior profondità cutanea; i raggi uv causano parecchi danni che sono evidenziati nell’articolo. Determinando non soltanto modifiche superficiali, come rughe e rilassamento, ma alterazioni dell’epidermide, membrana basale e derma. Nello studio presentato sono stati evidenziati alcuni possibili target biochimici dell’invecchiamento foto indotto quali: eparanase, laminina 5, Serpin B3, il fattore di crescita vascolare endoteliale (VEGF), trombospondina-1 e fibulina-5. Questa serie di fattori biologici, essenziale per il mantenimento della giovinezza cutanea, possono costituire gli obiettivi cellulari di un trattamento cosmetico anti aging a vari livelli cutanei nell’epidermide e nel derma regolandone la sintesi o la funzionalità attraverso lo studio di una serie di sostanze attive . I danni uv indotti possono essere riparati a livello della membrana basale ad esempio, attivandone la sintesi di costituenti quali la laminina 5 o inibendo l’azione di enzimi che provocano danni nell’epidermide profonda e alla giunzione dermo epidermica: due strutture fondamentali per la prevenzione del foto aging cutaneo.

Skin care targets in aging skin
Satoshi Amano
Shiseido Research centre Yokohama Japan
Agro Food Ind,hi-tech supplement vol 23- 1 pp 26-28 (2012)
http://www.teknoscienze.com/leafpdf/schema/index.html?folder=258
Keywords: membrane basale, laminina 5, angiogenesi, aging skin.