Un’informazione corretta favorisce l’uso consapevole dei prodotti cosmetici a beneficio, in primis, della salute dei consumatori. Purtroppo, come è avvenuto in questi giorni, assistiamo a volte alla pubblicazione di articoli di stampa che rischiano di creare timori infondati e molta confusione. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

L’indicazione degli ingredienti secondo la nomenclatura INCI non è stata voluta dalla UE per aiutare il consumatore a “capire se un cosmetico è valido o meno”.

L’indicazione degli ingredienti è resa obbligatoria solo per ragioni di sicurezza, per aiutare i consumatori al corrente di una propria diagnosticata allergia o sensibilità ad un certo ingrediente, a riconoscerne la presenza prima del suo acquisto. Nella lista degli ingredienti sono obbligatoriamente sempre segnalate anche le sostanze che compongono le profumazioni e che possono essere potenziali allergeni.

Tutti i cosmetici sono dotati di un dossier in cui si valuta attentamente la sicurezza del prodotto.

Questa Documentazione Informativa è sempre a disposizione delle autorità competenti. Chi non rispetta gli obblighi del Regolamento Europeo sui cosmetici, anche per quanto riguarda le indicazioni sui tempi di conservazione dopo l’apertura del prodotto (le regole PaO) non può distribuire i propri prodotti nei normali canali di distribuzione.

Tutti gli ingredienti oggi utilizzati nei cosmetici sono sicuri. Infatti i produttori sono molto attenti alla ricerca scientifica e a garantire la massima sicurezza del consumatore. 

Più volte si sono autoregolamentati, in via precauzionale, all’insorgere di nuovi dati epidemiologici su nuove e vecchie sostanze, ancora prima che venissero proposte norme specifiche. Ne è un esempio il recente caso del conservante Metilisotiazolinone: l’industria cosmetica ha interrotto volontariamente l’impiego di questa sostanza nei prodotti destinati a rimanere a contatto con la pelle a causa di un dimostrato aumento delle reazioni positive su pazienti con dermatiti.

INFINE, FORSE NON TUTTI LO SANNO ma va ricordato che le severe leggi europee sui cosmetici prevedono l’esecuzione, su ciascun prodotto, di una apposita valutazione della sua sicurezza ad opera di una persona qualificata ed esperta, prima dell’immissione sul mercato.