Il sole può essere un prezioso alleato della salute e della bellezza, piuttosto che un pericoloso fattore di rischio. Basta seguire alcune semplici regole e precauzioni (vedi intervista al prof. Celleno), quando ci esponiamo al sole, per evitare un eccessivo assorbimento dei raggi ultravioletti.

L’infiammazione della pelle (scottatura solare) e il conseguente arrossamento (eritema) sono causati principalmente dai raggi UVB. Sebbene questi costituiscano il principale fattore di rischio di cancro (in Italia si registrano ogni anno 7.000 casi di melanoma cutaneo, di cui l’80% provocato da una prolungata esposizione ai raggi solari), non va comunque trascurato il rischio dei raggi UVA, che sono anche causa di invecchiamento prematuro della pelle.

Ecco il “decalogo” per il sole amico messe a punto dal Ministero della Salute in collaborazione con UNIPRO (l’Associazione italiana delle imprese cosmetiche) aderendo alla Campagna dell’Unione europea sul tema.

Buone regole da seguire al mare ma anche in montagna. La presenza di superfici riflettenti (come acqua, neve e sabbia) può infatti creare il cosiddetto “effetto lente” e concentrare la radiazione solare fino all’80%. Ma attenzione: la protezione solare è importante non solo nei mesi estivi ma durante tutto l’anno, in particolare per le persone che, ad esempio per motivi lavorativi, sono sottoposte a prolungate esposizioni ambientali esterne.

  1. Un’esposizione eccessiva al sole costituisce un grave rischio per la salute. E’ importante conoscere ed evitare i danni che il sole può provocare. Nessun prodotto filtra tutti i raggi UV, ma l’uso di solari appropriati protegge dai rischi del cancro della pelle, evita arrossamenti ed eritemi e previene il fotoinvecchiamento della pelle.
  2. E’ importante scegliere e confrontare i solari in base al tipo di pelle (fototipo), di esposizione e luogo (neve, mare, piscina, sabbia, ecc.). Utilizzare prodotti che offrono una protezione sufficiente, chiedendo consiglio, in caso di dubbio, al medico o al farmacista. Porre maggiore attenzione alle radiazioni solari quando si è vicini ad acqua, neve o sabbia.
  3. Non esporsi al sole troppo a lungo anche se si utilizza un prodotto per la protezione solare UVA+UVB. Nessun prodotto protegge totalmente. (segue)
  4. Evitare comunque le ore più calde (11.00-15.00) e sostare in un luogo ombreggiato fra le 11.00 e le 13.00, ricordando però che alberi, ombrelloni e tettoie non proteggono completamente dalle radiazioni solari. Controllate l’indice di UV quotidianamente, anche attraverso le pagine delle previsioni del tempo sui giornali: più alto è l’indice, più importante è proteggersi.
  5. Cercate di non scottarvi mai. Soprattutto quando il sole è al suo picco è consigliabile indossare una t-shirt, un cappello a falda larga e gli occhiali da sole.
  6. Ricordatevi di avere una particolare attenzione per i bambini. Tenere i neonati e i bambini piccoli lontani dalla luce diretta del sole. Proteggeteli sempre utilizzando maglietta e cappello e tenendoli sotto l’ombrellone nelle ore più calde.
  7. Applicare il prodotto per la protezione solare prima di ogni esposizione al sole. Il fatto di essere già abbronzati non costituisce una protezione sufficiente.
  8. Applicare correttamente una dose sufficiente di crema e rinnovare l’applicazione, specialmente dopo il bagno o essersi asciugati o se si è sudato molto. Non dimenticare di applicare il prodotto solare su tutte le parti del corpo esposte al sole. Per essere efficaci i solari devono essere applicati correttamente e in quantità adeguata (normalmente 35 grammi di solare per tutto il corpo, ossia circa sei cucchiaini da te di prodotto).
  9. Proteggete la pelle anche durante il bagno in mare o in piscina perché i raggi ultravioletti agiscono anche quando siete in acqua.
  10. Utilizzare prodotti che proteggono sia dai raggi UVA che UVB. Usare prodotti solari che offrono almeno una protezione ”media”, ossia un SPF (Fattore di protezione solare) di 15, 20 o 25.