Dalla letteratura e da rapporti etnobotanici su più di 100 piante medicinali emerge come piante presenti nelle zone del Sud Africa siano dotate di rilevanza antibatterica con potenziale uso topico. I dati scientifici a sostegno della loro efficacia antimicrobica contro gli agenti patogeni della pelle però sono tutt’ora limitati. Guidati dai dati etnobotanici, questo lavoro esplora i valori di efficacia antimicrobica delle piante medicinali del Sud Africa usate nel trattamento delle malattie della pelle. Per indagarne le proprietà antimicrobiche sono stati usati ceppi patogeni dermatologicamente rilevanti. Lo studio è stato quindi finalizzato a fornire una giustificazione scientifica per l’uso tradizionale di combinazioni di piante africane impiegate nel trattamento di malattie della pelle e all’isolamento dei composti bioattivi dalle specie più efficaci.

Sono stati preparati quindi estratti organici e acquosi di 47 specie vegetali di rilevante interesse e effettuato uno screening delle proprietà antimicrobiche. Quattro differenti combinazioni di piante sono state studiate per le proprietà e potere sinergico ed infine calcolato il valore FIC (somma della concentrazione inibitoria frazionaria) per valutare i diversi sinergismi. I risultati ottenuti dimostrano che le specie più efficaci con una attività antibatterica ad ampio spettro (valori di MIC ≤ 1,00 mg/ml ) sono state Aristea ecklonii, Chenopodium ambrosioides, Diospyros mespiliformis, Elephantorrhiza elefantina, Eucalyptus camaldulensis, Gunnera perpensa, Harpephyllum caffrum, Hypericum perforatum, Melianthus comosus, Terminalia sericea e Warburgia salutaris. L’estratto apolare di Elephantorrhiza elefantina, specie di riferimento nel trattamento dell’ acne, ha dimostrato una significativa attività antimicrobica su Propionibacterium acnes con valore MIC di 0,05 mg/ml. Gli estratti acquosi di radice di Pentanisia prunelloides combinati con Elephantorrhiza elefantina su Staphylococcus aureus, Staphylococcus aureus gentamicina-meticillina resistente, Staphylococcus epidermidis e Candida albicans hanno evidenziato valori FIC (0,31-0,38) estremamente interessanti. Infine l’isolato del complesso bioattivo di Aristea ecklonii, la plumbagina, ha mostrato notevole attività antimicrobica con valori di MIC compresi tra 2,00 μg/ml e 16,00 μg/ml).

Antimicrobial activity of southern African medicinal plants with dermatological relevance: From an ethnopharmacological screening approach, to combination studies and the isolation of a bioactive compound
Mabona U, Viljoen A, Shikanga E, Marston A, Van Vuuren S.
Department of Pharmacy and Pharmacology, University of the Witwatersrand, Parktown South Africa
J Ethnopharmacol. 148(1) 2013, 45-55
doi:10.1016/j.jep.2013.03.056
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23545456
Keywords: attività antimicrobica, piante medicinali africane, pelle