La discussione del mondo legale musulmano in era medioevale sull’utilizzo di profumi rappresenta un interessante esempio delle differenziazioni di genere in società su base patriarcale in cui predominava la paura della femminilità, che si è espressa con il bisogno di controllarla anche attraverso l’uso di profumi. Questa discussione legale ci mostra un esempio molto interessante di società tradizionale premoderna in cui la regolamentazione della componente olfattiva verso il mondo esterno è stata utilizzata come un mezzo per preservare la struttura gerarchica tra i due sessi e la separazione in sfere di genere olfattive. La soluzione trovata dai giuristi medioevali nel mondo musulmano è stata quella di differenziare differenti tipi di profumo attraverso due categorie, basate su colore e odore, ed ancorando questi tipi di fragranza in definite sfere di utilizzo genere-dipendenti. Il lavoro presenta un interessante e inedito spaccato del mondo musulmano in era medioevale. Bisogna anche considerare che le basi della moderna profumeria occidentale si possono proprio ricondurre a quel mondo, poiché in Occidente, nella prima era medioevale, il cristianesimo aveva inibito l’utilizzo di essenze e fragranze tipiche dell’era imperiale romana, per imporre una condotta morale più sobria e discreta. In Europa l’uso delle fragranze è risorto durante l’era delle crociate, quando i crociati di ritorno dalla Terra Santa, portarono l’uso di fragranze ottenute tramite le nuove tecnologie di distillazione inventate nel mondo musulmano.

Cosmetics and gender: perfumes in medieval legal muslim sources
Hadas Hirsch
Oranim Academic College of Education, Oranim, Kiryat, Tivon, Israel.
HPC today Volume 8 1/2013, pp. 13-16, 2013.
http://www.teknoscienze.com/Articles/HPC-Today-Cosmetics-and-gender-Perfumes-in-medieval-legal-Muslim-sources.aspx
Keywords: profumi, medioevo, mondo musulmano, genere.